E adesso cosa faccio? - working progress
Sono giorni un pò così...mi sento un pò sospesa.
Credo sia normale. Avevo progettato di poter essere già dentro a qualche libreria a presentare il mio libro e invece sono ancora in attesa di poterlo tenere tra le mani nella sua versione stampata e definitiva. Non manca molto, a giorni vedrò la stampa di prova.
Essendo la mia prima volta non avevo ben presente quali potessero essere effettivamente i passaggi necessari né i tempi né i soldi. Mi sono lanciata e mi sono immaginata una strategia che spannometricamente mi sembrava potesse avere un senso.
Ma come ogni strategia che si rispetti in realtà deve prevedere anche dei ritardi e deve prevedere un momento di riflessione sulle cose che potevano essere fatte diversamente (e che, nel caso di un secondo libro, farò diversamente).
Poi come penso sia altrettanto normale, nei momento di attesa, sale anche la paura e l'ansia da prestazione: dal chissà se qualcuno riuscirà a trovare la sua strada grazie a questo libro al spero di aver prestato abbastanza attenzione a tutti i dettagli e di non trovarmi dopo con degli strafalcioni allucinanti. Dal chissà se qualcuno comprerà il mio libro al chissà dove mi porterà tutta questa avventurà. Dal spero di riuscire a rientrare di tutti i costi al sarebbe bello fare una seconda ristampa (ma restiamo con i piedi per terra).
Come ho già detto, la scelta di autoprodurmi è anche per dimostrare che ci sono un sacco di progetti che si possono realizzare, avendo le idee chiare e pensando ad una buona strategia.
Allo stesso tempo, questo post vuole essere una condivisione anche della parte di insicurezza che inevitabilmente accompagna tutte le prime volte.
Una cosa che mi sta dando coraggio è vedere che, giorno dopo giorno, cresce anche il numero di persone che attende con me il "giorno X" e che sono persone che, comunque vada, credono in me!
Ho paura ma sono qui, pronta a tutto. Anche e soprattutto grazie a voi!
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